Il destino del mondo sospeso, ricompreso
in quest’ape, sul cotto mattutino
della terrazza: intirizzita, indugia
in toeletta lunghissima
di zampe antenne occhi pungiglione,
come ragazza al primo appuntamento.
Ormai insperata, ecco che si libra
nel sole già più forte, il ronzio mi diventa
sussurro: «Abbiate cura. Fu Natura,
non uomo né danaro, a soccorrere Pindaro».
Roberto R. Corsi
(Inedito, 2021)
0 Commenti
0 Likes